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Dove va l’astronave dell’apprendimento automatico?

Nòva, Il Sole 24 Ore

– Molto spesso l’applicazione di nuove tecnologie passa attraverso fasi di grandi aspettative e confusione, e il Cognitive Computing di certo non fa eccezione. Il Cognitive Computing consiste in una nuova generazione di sistemi in grado di apprendere “osservando”, di prendere decisioni (apparentemente) intelligenti e di interagire con gli esseri umani in maniera più naturale. Una tecnologia fondamentale che rende possibili queste tre attività è l’elaborazione del linguaggio naturale (detta anche NLP- Natural Language Processing), sia in quanto fonte di conoscenza (ad esempio, la conoscenza scientifica estratta da pubblicazioni, la conoscenza del cliente attraverso l’uso di social media e sondaggi, o la conoscenza della concorrenza ottenuta estrapolando informazioni dai mass media), sia come mezzo per interagire con gli esseri umani. Purtroppo però, a causa dell’eccessivo affidamento dei venditori sulla “novità” come fonte di differenziazione, questo particolare settore ha posto un’attenzione compulsiva agli approcci del Machine Learning, creando confusione e alimentando il rischio di rimanere profondamente delusi.

Leggi l’articolo di Marco Varone, Fondatore, Presidente e CTO di Expert System