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Analisi e scenari di intelligence

Algorithmic Warfare: utile (forse indispensabile) anche in caso di pandemia
Analisi Difesa, 10 agosto 2020

Fino a qualche mese fa il concetto di Algorithmic Warfare era associato esclusivamente al dominio militare. Pare, ora, che l’Algorithmic Warfare possa trovare un altro ambito di applicazione, divenendo elemento cardine anche nella lotta contro il Covid-19 e contro future pandemie.


Come il COVID-19 ha mandato in tilt alcuni sistemi di machine learning
Analisi Difesa, 24 giugno 2020

Il COVID-19 ha avuto impatti disastrosi mandando in crisi molti ambiti del nostro ecosistema. Tra gli effetti della pandemia, alcuni molto rilevanti hanno interessato alcuni sistemi di intelligenza artificiale basati sul machine learning che caratterizzano il funzionamento di molti sistemi informatici, anche in ambito militare.


La prossima normalità? Non sarà per niente normale
Analisi Difesa, 6 aprile 2020

Il COVID-19 costerà più di una guerra, e non solo dal punto di vista economico. La “prossima normalità” (così definita da Kevin Sneader e Shubham Singhal, consulenti di McKinsey) non sarà normale. Se ne sono già accorti quasi tutti coloro che stanno riflettendo sul post crisi sanitaria.


Nel 2021 il Pentagono spenderà meno ma meglio
Analisi Difesa, 21 febbraio 2020

Da qualche giorno il Senato americano sta studiando la proposta di budget per la Difesa per il 2021. Il piano di Trump prevede un costo di 705 miliardi di dollari, richiesta leggermente inferiore di quella autorizzata dal Senato per il 2020. Numericamente è una riduzione sintetizzabile nella concreta volontà di spendere meno ma meglio.


Trump: stop alla vendita di Intelligenza Artificiale (anche agli alleati)
Analisi Difesa, 24 gennaio 2020

Il giorno dell’Epifania è entrato in vigore il primo vero e proprio embargo americano sulle tecnologie di intelligenza artificiale. Il rischio di cedere tecnologie che potrebbero compromettere la supremazia militare statunitense è stato giudicato non più sostenibile. Anche se questa scelta si traduce in una perdita di milioni di dollari per la economia americana.



FBI: allarme cyber per (almeno) 250 milioni di veicoli
Analisi Difesa, 16 dicembre 2019

Siamo ovunque e costantemente connessi. E non ci dispiace affatto. Lo hanno capito anche tutti i costruttori di autoveicoli che, su questa nostra “dipendenza”, fondano le strategie di produzione di nuovi veicoli, sempre più dotati di innovativi mezzi di comunicazione, wifi, controllo remoto anche da smartphone, ecc…. Secondo una ricerca di Gartner, il prossimo anno circoleranno oltre 250 milioni di veicoli connessi alla Rete. Ma, come spesso accade, ogni comodità, presenta un costoso risvolto della medaglia.



Così funziona la macchina della disinformazione in Russia. L’esperimento che lo dimostra
Formiche, 18 novembre 2019

Il mercato offre già la possibilità di acquisire efficaci servizi di disinformazione professionale, personalizzabili e a prezzo contenuto. In Russia quattromila dollari sono sufficienti per denigrare un competitor. Solo duemila, invece, per farvi pubblicità. Il racconto dell’esperto Melegari, senior executive vice president di Expert System.



È davvero questo l’Internet che vogliamo?
Analisi Difesa, 18 novembre 2019

Quali contenuti social vanno rimossi, e quali invece devono essere considerati libertà di espressione? È questo il grande tema che storicamente caratterizza il dibattito sui social media e che in questa riflessione si vorrebbe affrontare da un punto di vista diverso, cioè evitando di parlare di fake news, propaganda, disinformazione, ecc.


WeChat: la Chat cinese che preoccupa i servizi segreti occidentali
Analisi Difesa, 6 novembre 2019

Immaginate di avere in un’unica APP tutto quello che trovate in Facebook, Twitter, Tinder, Whatsapp, GoogleMap, ApplePAY. E che tutto funzioni in modo perfettamente integrato. Nel caso, probabile, troviate allettante questa chance, probabilmente andreste a fare compagnia ai 1,13 miliardi di utenti attivi (statistica del 23/9/19 di WECHAT, conosciuta anche come Weixin 微信) la più popolare App cinese.



Chi usa e chi produce i sistemi di AI che ci sorvegliano?
Analisi Difesa, 21 ottobre 2019

Dando un’occhiata alla mappa, l’Italia colpisce immediatamente l’attenzione: è tutta colorata di rosso. Significa che il nostro Paese utilizza “sistemi di monitoraggio e sorveglianza basati sull’intelligenza artificiale” realizzati da aziende cinesi.


Intelligenza artificiale e risvolti etici
Analisi Difesa, 4 ottobre 2019

“Lavoro da 35 anni nella Difesa e non ho mai speso tanto tempo come quello che sto investendo ora sugli aspetti etici legati all’impiego delle tecnologie di Artificial Intelligence in ambito militare”. Come dare torto al tenente generale John N.T. “Jack” Shanahan, Direttore del Joint Artificial Intelligence Center (JAIC)? Oltre al gravoso compito di coordinare e accelerare i progetti abilitanti l’Artificial Intelligence sull’intero Department of Defense (DoD), si trova ora a dover affrontare un problema mastodontico.



Perchè i Marines si addestrano a consegnare con l’elicottero gli ordini scritti?

Analisi Difesa, 4 settembre 2019

L’esercitazione militare, studiata a tavolino nei minimi dettagli, si è svolta perfettamente. L’elicottero Sea Hawk ha consegnato con successo una bolgetta contenente un messaggio, librando sul ponte di una nave militare. All’apparenza nulla di eclatante, se non per un particolare interessante, considerando che questo fatto avviene ai giorni nostri.


Un hacker può costare come un missile Patriot?
Analisi Difesa, 26 agosto 2019

Uomini e donne con abilità eccezionali nel coding (programmazione informatica) e nell’hacking (intrusione in sistemi informatici) sono oramai da molto tempo nel mirino dei cacciatori di teste ingaggiati dalle grandi realtà dell’Information Technology. La novità, invece, è rappresentata dalla platea dei datori di lavoro che si sta allargando: oltre ad Apple, Microsoft, Google, Amazon (e altre migliaia di società IT in tutto il mondo), anche molti governi e organizzazioni criminali stanno tentando di assoldare questi talenti.


Gli USA (probabilmente) hanno una nuova arma capace di “provare sensazioni”
Analisi Difesa, 15 agosto 2019

Il National Reconnaissance Office (NRO), il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America che sviluppa e gestisce i satelliti spia, raramente compare al Congresso in audizioni pubbliche, e ancora meno frequentemente parla dei suoi progetti segretissimi. Come del programma Sentient, il cui nome (ndr. senziente, in lingua italiana) non nasconde certo l’ambizioso obiettivo di dotarsi della capacità di sensazione, grazie a un cervello artificiale realizzato negli ultimi 10 anni.


I terroristi jihadisti fanno ancora proselitismo grazie ai social media
Analisi Difesa, 2 agosto 2019

La notizia incoraggiante è che i giganti del web Facebook, Google, Microsoft e Twitter hanno costituito una partnership per contrastare la propaganda terroristica sui social media. Condivideranno informazioni preziose così da combattere più efficacemente il fenomeno (assai utilizzato dai gruppi estremisti) della contemporanea pubblicazione dello stesso messaggio su più social network.


NASA: se un elettricista può essere più pericoloso di un hacker
Analisi Difesa, 8 luglio 2019

Nell’immaginario collettivo, la NASA rappresenta lo stereotipo della fortezza inespugnabile, un luogo impenetrabile che custodisce segreti preziosissimi. Quasi vero. È la stessa NASA a confermarlo con un report ufficiale (di ben 49 pagine), pubblicato la scorsa settimana, in cui racconta di un “data breach” subito nell’aprile del 2018 dal Jet Propulsion Laboratory (JPL).


Ecco quanto (poco) costa un robot capace di disinformare (tanto)
Analisi Difesa, 24 giugno 2019

Ma quanto è complicato realizzare un software in grado di generare automaticamente discorsi così credibili da poter essere attribuiti a personalità politiche di rilevanza internazionale? Quanto tempo serve? E quanto denaro occorre investire?